Onorevoli Colleghi! - Quante volte camminando lungo le strade capita di trovarsi di fronte a muri, portoni, vetrine, saracinesche, panchine ed opere artistiche e architettoniche imbrattate, se non addirittura deturpate!
      In riferimento ai graffiti ed ai writing ci sono diverse «scuole di pensiero» che, talvolta, sono anche favorevoli a questa forma d'arte. So che la presente proposta di legge incontrerà l'ira di coloro che si definiscono «artisti» in questo campo, ma non concepisco che il patrimonio artistico di tante belle città del nostro Paese debba essere rovinato da disegni e scritte di varia natura, talvolta estremamente colorati e per di più di dimensioni piuttosto grandi.
      I graffiti li ritengo degli atti di vandalismo, espressione certamente d'arte, ma di un'arte che, a sua volta, ne danneggia un'altra.
      Pertanto, in riferimento all'articolo 639 del codice penale, proporrei una modifica con l'introduzione della pena della reclusione fino ad un anno o della multa pari a 5.000 euro, nei confronti di coloro che deturpano o imbrattano immobili compresi nel perimetro del centro storico. Coloro che deturpano o imbrattano cose mobili o immobili di altrui proprietà sono invece puniti con la reclusione fino a tre mesi e con la multa da 500 euro a 1.000 euro.
      Probabilmente, con l'attuazione di provvedimenti penali più severi dissuaderemo le fantasie di alcuni «artisti» dal dare libero sfogo alla loro arte ovunque.

 

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